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Degustazione Verticale: Montevetrano


Degustazione Verticale: Montevetrano


Montevetrano di Silvia Imparato

Italia, Campania

IGT Colli di Salerno

Cabernet Sauvignon (60%); Aglianico (30%); Merlot (10%)

Rosso

13,5 %

Annate: 1998; 2003; 2006; 2008; 2014; 2019


La scelta di una Verticale di questo vino non è casuale, poiché è uno dei rari esempi italiani di uno stile di produzione rimasto costante nel tempo, dunque è il perfetto campione per testare come l’evoluzione abbia trasformato quel vino.

Il Montevetrano è uno dei migliori vini campani. Nasce nel 1991 con Cabernet al 70% e Aglianico 30%, ma la prima annata commercializzata fu la 1993 (che Robert Parker elogiò “… è nato il Sassicaia del Sud”). Le uve vengono raccolte da un vigneto collinare di 6 ettari, esposto a sud-ovest e protetto dalla corona dei Monti Picentini. Sistema di allevamento a guyot e cordone speronato con una densità di 4000 ceppi/ha. Il terreno è ricco e di medio impasto. Viene vinificato in acciaio inox, previa sgrondatura (15%) per circa 20 giorni con lunga macerazione sulle bucce. Fermentazione malolattica svolta. Invecchiato per 12 mesi in botti di rovere di Nevers, Allier e Tronçais. Ne producono circa 30 mila bottiglie annue. Il vino è caratterizzato da struttura, complessità e longevità, uno stile riconoscibile.

L'azienda vitivinicola Montevetrano nasce nel comune di San Cipriano Picentino, in provincia di Salerno, dall'amicizia tra Silvia Imparato e Riccardo Cotarella (famoso enologo), i quali decidono di chiamare il loro vino con il nome del Castello in cui è nato. Il vigneto era coltivato in precedenza dal nonno e dal padre di Silvia per una qualità mediocre, con percentuali di Uva di troia e Barbera, fino a quando Cotarella ne cambiò drasticamente la sorte.

Questo prodotto è stato per lungo tempo l'unico della cantina ma in occasione del suo 20° anniversario è nato Córe (Aglianico100%) e successivamente Córe Bianco (Fiano e Greco).




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