Tergeno (Albana) (IGT Ravenna Bianco) 2020 - Fattoria Zerbina
Barbarossa Riserva, Cru Vigna del Dosso (IGT Forlì) 2015 - Fattoria Paradiso
San Lorenzo (Cabernet Sauvignon (50%); Merlot (50%)) 2005 - Vigne di San Lorenzo
Sangiovese Ronco delle Ginestre (IGT Forlì Rosso) 2006 - Castelluccio
Arrocco (DOCG Romagna Albana Passito) 2019 - Fattoria Zerbina
Contesse Muschietti (DOC Colli di Rimini, Rebola Passito) 2000 - San Valentino
Regione prevalentemente pianeggiante in cui le zone collinari (vocate alla qualità) si concentrano a Forlì e Cesena, patria di 8 delle 12 Sottozone del Sangiovese (vitigno a cui spesso viene associata la Romagna) e dell'autoctono Albana che è l'unica DOCG presente e rappresenta il confine qualitativo della Romagna. Dominano le uve a bacca bianca, coltivate prevalentemente in pianura. Il Trebbiano romagnolo è di gran lunga il vitigno più coltivato ma non porta grandi qualità, mentre il Grechetto Gentile, qui chiamato Rebola può essere interessante anche se sviluppa alcol con troppa facilità; infine il Famoso e il Bombino bianco qui chiamato Pagadebit (“che ripaga i debiti” perché molto produttivo). Tra le uve rosse si possono trovare interessanti espressioni di Centesimino e Uva Longanesi, entrambe autoctone. Gli impianti a prevalenza sono pergola romagnola, casarsa e guyot. La realtà economica è molto diversa dall'Emilia, poiché invece di avere industrie, la maggior parte dei produttori sono agricoltori concentrati su prodotti di discreta qualità. A differenza dell'Emilia, i vini spumanti o frizzanti sono una netta minoranza. #romagnawines #viniromagnoli #sangiovesediromagna #sangiovese #rebola #trebbianoromagnolo #albana #romagnaalbana #italianwine #centesimino #sottozonesangiovese #docgromagna #docromagna
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