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Degustazione Tipologia: Passiti Italiani


In Degustazione:


Tregenda R! 2019 - Villa Papiano (Romagna - Vino bianco da uve stramature - Albana (100%))

Angialis 2016 - Argiolas (Sardegna - IGT Isola dei Nuraghi Bianco - Nasco (90%); Malvasia (10%))

Clematis 2014 - Zaccagnini (Abruzzo - IGT Colline Pescaresi Passito Rosso - Montepulciano (100%))

Occhio di Pernice 1992 - Avignonesi (Toscana - DOC Vin Santo di Montepulciano - Sangiovese (Prugnolo Gentile) (100%))


Esistono i Passiti Classici e quelli meno classici, questa volta scegliamo i secondi, andando a cogliere le perle rare dell’enologia italiani. Due vini bianchi nati da Albana in Romagna e Nasco in Sardegna e due vini rossi nati da Montepulciano in Abruzzo e Prugnolo Gentile (Sangiovese) in Toscana.

Il campione assoluto qui è il Vin Santo Occhio di Pernice di Avignonesi, difficilissimo da trovare, nonché uno dei più quotati vini italiani, senza dubbio il Passito più costoso in Italia. Inoltre essendo del 1992 è un vino che ormai non esiste più, nel senso che dagli anni ’00 le tecniche implementate da Avignonesi dopo la sua vendita hanno modificato molto il vino. A seguire il Clematis di Cantina Zaccagnini, tra i più importanti in Abruzzo. Un’ottimo test per chi vuole provare dei Passiti diversi dal solito.



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